23 Aprile 2021

EMPLOYEE EXPERIENCE E ENGAGEMENT

Che cos’è l’Employee Engagement? Come può un’azienda investire sul capitale umano e aumentare la “lealtà” dei propri dipendenti?

Nello scorso articolo abbiamo affrontato le tematiche legate alla Brand Identity e approfondito quanto sia importante investire sull’immagine della propria azienda. Questo per consolidarsi all’interno del proprio mercato di riferimento aumentando la Brand Awareness dei consumatori. Quando però si riescono a trasmettere messaggi positivi della Brand Identity anche ai propri dipendenti, questi possono rappresentare una grande leva motivazionale e portare un miglioramento del clima in tutta l’azienda. 

Non sono solo gli strumenti visivi, che certamente facilitano l’affermazione in un mercato di riferimento, a comporre un’identità aziendale ma anche slogan, scelte produttive o di inclusione… Un’azienda che crede nelle persone che la compongono e che voglia investire sul proprio capitale umano deve spingersi oltre all’immagine pubblicitaria e creare un contesto lavorativo positivo, promuovendo valori e ideali positivi. Un’identità aziendale sana si costruisce nel tempo attraverso azioni quotidiane che motivino e valorizzino i dipendenti, ciò viene facilitato anche dalla propria brand identity quando contiene messaggi positivi applicabili al proprio contesto lavorativo.

«le esperienze che viviamo hanno un impatto enorme su di noi e modellano le nostre relazioni con gli altri, ecco perché per le aziende è così importante creare esperienze positive per il loro personale. Avrà un impatto sulla qualità delle relazioni tra il personale e il management, l’organizzazione e il brand». 

Così Jacob Morgan ci riassume nel suo trattato “The Employee Experience Advantage” un aspetto fondamentale dell’ Employee Engagement. Attraverso poche parole ci fa capire quanto la qualità dell’employee experience è determinata dalle circostanze che impattano sulla quotidianità, esperienze e condivisioni che influenzano il rapporto tra i collaboratori e le aziende, i valori e i comportamenti che spesso fanno parte anche del Brand Identity.

Proprio l’esperienza quotidiana dei lavoratori è un aspetto fondamentale nel determinare il loro senso di appartenenza, ed essa è influenzata dalle scelte organizzative aziendali. Il lifecycle dei dipendenti ad esempio, ovvero la pianificazione della fasi della vita dei lavorativa all’interno dell’azienda (inserimento, acquisizione delle competenze, crescita orizzontale/verticale, trasferimento competenze, accompagnamento dell’uscita), se progettato per valorizzare delle risorse è uno degli strumenti più efficaci per migliorare l’engagement. Ma il lifecycle dei dipendenti può avere invece l’obiettivo di spremere il più possibile figure in formazione o comunque sottopagate per poi sostituirle con nuove risorse mantenendo lo stesso principio. Questo a discapito della qualità e dell’incremento delle competenze, ma puntando sull’abbassamento dei costi del personale. Ciò va contro un concetto che oggi è diventato vitale per tutelare e mantenere all’interno delle aziende il know-how costruito nel tempo, la loyalty del dipendente nei confronti dell’azienda.

E’ possibile investire sull’Employee Engagement?

Non esiste un metodo univoco che garantisca un percorso sano di valorizzazione dei propri dipendenti, ma vi sono diversi aspetti su cui puntare in maniera sinergica. Di seguito una breve sintesi di alcuni tra i molteplici.

Employer Branding

Employer branding e brand identity si influenzano vicendevolmente. L’obiettivo principale dell’Employer Branding è di rendere la propria azienda, attraverso azioni, politiche attive e iniziative, attraente e coinvolgente per i potenziali nuovi lavoratori e al contempo di trattenere dipendenti di alto valore per l’organizzazione. Questo processo oltre ad attrarre nuove risorse contribuirà a definire e consolidare la propria Brand Identity e la visione che i dipendenti attuali o futuri hanno dell’azienda, favorendo il senso di appartenenza e suscitando una profonda retention.

Onboarding

L’onboarding, indica il processo di socializzazione organizzativa attraverso il quale i neoassunti acquisiscono le conoscenze, le abilità e i comportamenti necessari per diventare membri effettivi dell’organizzazione. Di solito i programmi di orientamento e inserimento sono progettati e realizzati dal reparto delle risorse umane mentra la maggior parte dell’attività quotidiana è svolta dal superiore o responsabile diretto. Questo processo se ben svolto è il primo momento in cui i dipendenti iniziano a formarsi un opinione sull’azienda in cui stanno lavorando e che idealmente dovrebbe aiutarli a legarsi e coinvolgersi emotivamente con essa. 

Per approfondimenti sull’onboarding https://www.mifhr.com/limportanza-dellonboarding/ 

Obiettivi Aziendali e individuali

Definire e comunicare un piano strategico aziendale è uno dei pilastri su cui fondare il senso di appartenenza e di coinvolgimento di tutti i dipendenti. Questo perché solo fornendo una Vision di ampio respiro diffusa in ogni divisione aziendale si può generare motivazione e un reale senso di utilità nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategico/aziendali. Riuscire inoltre a legare gli obiettivi di carattere generale a quelli che dovrebbero essere assegnati a ogni dipendente, in un piano strutturato di valutazione delle prestazioni, rafforzerebbe senza dubbio il sentirsi parte di un’organizzazione organica, con un’identità forte che coinvolge tutti gli individui nel raggiungere uno scopo comune.

Per approfondimenti sulla valutazione delle prestazioni https://www.mifhr.com/si-puo-migliorare-solo-cio-che-viene-misurato/

Questi sono solo alcuni degli aspetti su cui un’azienda dovrà prestare attenzione per aumentare la loyalty delle proprie risorse. A prescindere dalle azioni che possono essere intraprese, una caratteristica trasversale e altrettanto fondamentale è la costanza. Ogni iniziativa intrapresa, per mantenere la propria efficacia non deve mai essere considerata come un’attività spot ma parte di un processo complesso reiterato nel tempo. Credere nel proprio capitale umano e nell’importanza di generare un clima positivo e partecipativo permetterà all’azienda di trasmettere, nel tempo, in maniera quasi spontanea tutti quei valori che nel tempo è riuscita a costruire e mantenere. Valori e cultura che sempre più oggi contribuiscono al successo di un’organizzazione.

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